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Domenica 20 ottobre 2019, proprio una bella mattinata!

Fabio, IU5GVH

Era da qualche tempo fa che con Stefano IK5WWG si parlava della costruzione di un’antenna COBWEB multibanda (20,15 e 10 metri). Per l’esattezza era l’inverno del 2018 i mesi di gennaio-febbraio. Avevamo anche preparato il materiale per la realizzazione del progetto. Cose semplici, tubo in pvc per la croce di sostegno e filo da impianti elettrici a due poli per la versione con dipoli a doppio filo incrociato della cobweb. Poi non se ne fece di nulla, ma Stefano una domenica mattina della successiva primavera era andato a provare un’altra antenna (una delta loop), che nel frattempo aveva costruito, in uno spazio all’aperto, in un campo della val di Serchio tra Pisa e Ponte a Serchio, facendomi venire l’idea di fare altrettanto in un posto più elevato ovvero sulle colline tra Pisa e Lucca.

 Nemmeno io ero rimasto con le mani in mano e insieme a Lido IK5EKM avevo iniziato la costruzione e successiva sperimentazione delle loop magnetiche. All’inizio molto piccole, 60 centimetri di diametro per i 6 metri, e poi le versioni più grandi da un metro e da un metro e trenta. Nei QSO serali sui sei metri ovvero a 51,450 MHz con Paolo IZ5KDD, Riccardo IU5HIB, Giovanni IZ5PQT, Lido, Stefano e qualche volta Roberto IW5AOT si discuteva sulle realizzazioni e in particolare sui diversi progetti per realizzare l’accordo del condensatore.

Paolo, forte della sua esperienza con la “Monica”, la sua loop trasportabile da un metro che aveva realizzato in occasione di un viaggio in Estonia per andare a trovare suo figlio Andrea e le sue nipotine (da una delle quali il nome dell’antenna), teneva banco. Durante l’autunno del 2018 e i mesi invernali successivi, grazie alle capacità realizzative di Lido, furono fatti notevoli passi avanti nella costruzione sia dei condensatori, sia delle loop in tubo di rame. Lido costruì anche la calandra per piegare i tubi e Stefano realizzò una versione di loop con un cerchione in alluminio di una ruota di bicicletta. Da parte mia mi ero cimentato con la programmazione di Arduino per realizzare, tramite un motorino passo passo, un accordatore automatico e Paolo aveva perfezionato la meccanica della demoltiplica di un motore in CC per l’accordo manuale. Questi eventi ci avevano portato a valutare l’ipotesi di una giornata di prove all’aperto per le nostre realizzazioni, da fare in primavera estate 2019.

Poi l’improvvisa scomparsa di Paolo ci aveva lasciati frastornati e non avevamo avuto più né sentimento, né voglia, né occasione di discuterne. L’angolo 51,450 Mhz. era rimasto orfano del suo animatore. Durante l’estate, nelle mattinate a casa di Lido passate a perfezionare le loop, avevamo ripreso in esame l’idea della prova sul campo delle nostre realizzazioni e a settembre leggendo su RadioRivista la notizia che a ottobre, per l’esattezza il 20, ci sarebbe stato il XXIV Contest Città di Grosseto sui 50 MHz prendemmo la decisione di fare l’uscita proprio quella mattina, “almeno avremmo avuto con certezza la presenza di stazioni in aria”.

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Fabio con la Yagi montata. A sinistra la Loop. Giovanni controlla il locator.

  

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Fabio, Lido e Riccardo posizionano le antenne

I preparativi iniziarono; decidemmo che ci saremmo serviti di un generatore, di un alimentatore e del nuovo Yaesu FT-991A appena acquistato da Lido. Ma rispetto all’ipotesi di sperimentare le loop-magnetiche da sole, considerando che l’appetito vien mangiando, Lido decise di costruire una Yagi 5 elementi da usare come riferimento. L’idea della Yagi era nata dalla necessità di Lido di sostituire la sua ormai vetusta HB9 con un antenna più performante. Bene, eravamo a un passo dalla realizzazione.

A metà settembre, decidemmo di andare a fare un sopralluogo sul posto dove mettere le antenne e il resto dell’attrezzatura. La scelta cadde sulla Collina dei Quattroventi sopra Molina di Quosa, un posto ameno, vicino ad un buon ristorante, elemento importante anche se poi siamo rientrati a casa a desinare. Per arrivare alla postazione scelta arrivati a Molina, si gira a destra per prendere la Via Panoramica dei Quattroventi (ora Via S. Pertini). Ai cicloamatori la strada è conosciuta come la salita del “Ciapino”. Salita abbastanza impegnativa con dei tratti al 9% ma mediamente si sale al 5-6%. Arrivati in cima, si deve procedere per una strada non asfaltata fino ad arrivare al punto di spartiacque dove inizia la discesa verso il versante lucchese; per inciso il percorso si può fare in Mountain Bike ed è molto bello. Rimanendo sulla cresta della colina si procede ancora per un centinaio di metri fino ad arrivare ad un ampio spazio che permette un orizzonte di circa 180° da Nord a Sud privo di alberi.

Approvato da Lido il posto, proseguimmo la “spedizione” andando dal Ferramenta di Nodica per comprare i profilati di alluminio per costruire l’antenna secondo il progetto di Martin Steyer DK7ZB.

I giorni successivi passarono per Lido nella costruzione e messa a punto dell’antenna, da parte mia invece nella ricerca del generatore e nella sistemazione della piccola loop da 60cm di diametro.

I primi di Ottobre tutto era pronto e iniziammo a diffondere tra gli amici la notizia che il 20 saremmo andati a sperimentare “Davide e Golia”. Nel frattempo avevamo provato durante i QSO serali a 51,450 MHz la Yagi che sembrava funzionare molto bene.

Il sabato pomeriggio tutto era pronto, sembrava che dovessimo partire per una spedizione antartica, la “checklist” era spuntata: Yagi, Loop, 991A, alimentatore, wattmetro, accordatore, analizzatore, deviatore, generatore, tavolino, sedie, palo, base per la Yagi, cavalletto per la Loop, cavi, connettori, chiavi inglesi, attrezzi, corde, martello e tante altre cose tipo nastro isolante che non avremmo utilizzato ma che ci facevano sentire pronti ad affrontare ogni imprevisto. L’unica cosa che ci eravamo dimenticati era la benzina per il generatore ma ci ponemmo rapidamente rimedio!

Scherzo, Lido aveva fatto il pieno del serbatoio, circa tre litri!

 

 

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Lido e Riccardo in QSO

 

Anche Riccardo e Giovanni si unirono alla spedizione e l’indomani mattina alle ore 06:00 UTC ci mettemmo in movimento. Alla guida della mia multipla per primo passai a prendere Riccardo in piazza Guerrazzi, poi Lido in Barbaricina e poi Giovanni. Nel frattempo mi sembrava di perdere acqua dal cuscinetto della pompa motore e quindi partimmo muniti di una piccola tanica d’acqua per ogni evenienza. Nonostante questa spada di Damocle e sotto lo sguardo vigile e attento di un cacciatore che si trovava in loco, che disse, riporto testualmente, “siete fortunati che oggi non passa nulla, altrimenti sareste stati sulla nostra linea di fuoco”, alle 8:00 UTC ora di inizio del Contest tutto era pronto e noi eravamo operativi.

Salendo per la nostra destinazione, il tempo era un nuvoloso e freddo ma le previsioni davano una probabilità di pioggia solo al 30%, la strada era piena di ricci di castagne e di ciclisti, gli abitanti di Molina festeggiavano infatti la Sagra della Castagna.

Il 991A collegato alla Yagi iniziò a far sentire la voce dei colleghi che chiamavano “cq contest – cq contest .....”. I segnali erano incredibilmente elevati, fino a S9+, e il rumore praticamente assente. Che bel modo di ascoltare, altro che S5 di rumore in città! Vedi quante cose oltre all’aria pulita ti dà la montagna, pardon la collina!

Le prove continuavano e i numerosi ciclisti che avevamo incontrato nella salita erano ornai arrivati in cima e iniziando la discesa passavano tutti accanto a noi. Molti si fermavano incuriositi dalla vista delle antenne e di questi quattro signori impegnati a parlare un linguaggio incomprensibile fatto di codici. “QSL.. QSL....5..9.. 5..9..locatore jn53ft... negativo..tm.,ripeto.. foxtrot..tango..” Molti ci domandavano anche cosa stessimo facendo e sembravano capire oltre che essere interessati alle spiegazioni che fornivamo.

Uno in particolare ci ha fatto presente che anche lui “quando era sugli elicotteri usava i 50MHz”. Ma questo per noi rimarrà un mistero. Nel senso che non abbiamo approfondito il discorso né su gli elicotteri né sulle modalità d’uso dei 50MHz. Più tardi sono incominciate ad arrivare altre persone in cerca di castagne sia giovani coppie, sia intere e numerose famiglie. Ci hanno mostrato anche il frutto della loro raccolta, castagne piccole e sane ma niente funghi.

Abbiamo provato ad orientare la Yagi per sentire, sempre con ottimi segnali, i colleghi della Liguria, del Piemonte, della Lombardia, della Romagna, del Lazio e ovviamente della Toscana. Pur non essendo il nostro obiettivo la partecipazione al contest, abbiamo fatto più di 25 QSO. Nel confronto “Davide contro Golia” di cui il risultato era scontato, la 5 elementi guadagnava sul campo almeno 10 dB rispetto alla Loop. Lido ed io abbiamo pensato ad Alessandro IK5IFH e per non alimentare a nostro sfavore la discussione, abbiamo deciso di non dirgli nulla delle prove!

Unico evento imprevisto della mattinata è stato quello dell’allentarsi delle fascette di serraggio dei radiali della Yagi che ha fatto aumentare il ROS, peraltro immediatamente rimediato da Lido riposizionando i radiali e stringendo le fascette. Proprio una bella antenna accidenti!

Oltre alla Yagi e alla Loop, Riccardo ha provato una verticale per le HF con bobina di carico alla base e quattro radiali. Il test, fatto con l’analizzatore d’antenna di Lido, ha permesso di rilevare i punti di risonanza dell’antenna nelle condizioni di messa a terra ottimali e in spazio aperto.

Mezzogiorno ora locale è arrivò presto e nonostante il consumo limitato del generatore, appena un terzo del serbatoio, decidemmo di spegnere tutto e di iniziare lo smantellamento della stazione. La perdita d’acqua della Multipla si era arrestata e il ritorno verso Pisa fu tranquillo. Nel passare di nuovo a Molina di Quosa abbiamo incontrato molte macchine e molta gente che andava alla sagra: complimenti agli organizzatori!